
(AdnKronos) - "La segreteria di Matteo è assolutamente blindata", ribadiscono i renziani e si ironizza anche sul doppio 'favore' che oggi Luigi Di Maio avrebbe fatto al segretario dem. "Si è parlato tutto il giorno della sua fuga dal confronto tv e ha pure risvegliato l'orglioglio Pd...". L'allusione è al tweet di Andrea Orlando, indicato tra quelli che avrebbero aperto la guerra alla leadership di Renzi dopo il voto in Sicilia. Scrive il Guardasigilli: "A Di Maio sfugge un particolare, che noi scegliamo il leader con un metodo democratico".Dall'area Orlando si fa sapere che non ci sarà una messa in discussione della leadership di Renzi ma che si continuerà a battere sull'esigenza di unire e costruire un nuovo centrosinistra. "E non basta fare l'accozzaglia di sigle, il cartello elettorale. Serve un colpo d'ala". Un altro candidato premier? Al momento, nessuno avanza un'ipotesi del genere nè i renziani temono il 'trappolone' alle primarie. Ovvero un candidato Pd anti-Renzi sostenuto da pezzi di partito e magari da 'padri nobili' come Romano Prodi e Walter Veltroni, ed ex come Enrico Letta.
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