Violenza su donne: Boschi, molto da fare ma Italia è avanti

Roma, 24 nov. (AdnKronos) - Sulla violenza contro le donne "molto c'è ancora da fare, ma il nostro Paese è sicuramente più avanti nella battaglia contro la violenza sulle donne rispetto anche ad altri Paesi avanzati economicamente". Lo dice il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio con delega alle pari opportunità Maria Elena Boschi, ospite di 'Unomattina'."Ad esempio - rimarca - noi abbiamo ratificato la convenzione di Istanbul, che un po' la pietra miliare per tutelare i diritti delle donne, ma soprattutto ci siamo dotati di un piano contro la violenza sulle donne. Ieri - ricorda Boschi - abbiamo approvato in conferenza unificata il nuovo piano anti-violenza per i prossimi tre anni". Si tratta, sottolinea, di una "strategia completa e a 360 gradi", anche "molto ambiziosa", perché non guarda solo "alla repressione dei reati, ma anche al percorso che una donna che ha subito violenza o stalking inizia e che vede la necessità di avere un supporto medico, psicologico, ma anche la possibilità di avere un lavoro, una casa" senza dimenticare la "tutela dei figli".Il piano, spiega la sottosegretaria, prevede lo stanziamento di 33 milioni di euro l'anno, "sicuramente sono tanti di più rispetto al passato - dice Boschi rispondendo a chi le chiede se siano sufficienti - dal governo Renzi al governo Gentiloni ogni anno abbiamo incrementato le risorse". Dal 2013 a oggi l'esponente del governo rivendica il numero in aumento di case rifugio e centri anti-violenza: "è passato da 310 ai 554 di oggi", prova di un "lavoro capillare sul territorio", con il "governo in prima linea".