Roma, 27 nov. (AdnKronos) - "E' legittimo che" Pietro Grasso "a fine legislatura decida come continuare il suo percorso politico", ma "mi hanno dato fastidio alcuni argomenti e le modalità di quella scelta". Lo dice Matteo Orfini a Radio Capital. Davanti a un partito che lo ha messo come capolista del Lazio e che ha contribuito a sceglierlo per il ruolo istituzionale che ricopre, una scelta come la sua non voglio dire che si discute, ma quanto meno se ne parla, invece di affidarla a una scarna letterina", osserva. "Dire, come ha fatto pochi giorni dopo la sua uscita, che il Pd non esiste più è un argomento irricevibile. Il Pd non è né mio né di Renzi né suo o di Bersani: è dei milioni di persone che lo hanno votato e gli danno vita ogni giorno", conclude.
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