
Roma, 12 gen. (AdnKronos) - "Le conclusioni dello studio, tanto scientificamente autorevole, dimostrano che le nostre richieste avanzate al Governo e al Parlamento italiani sono legittime, non animate esclusivamente da interessi di parte. Suffragate appunto da una fonte terza, come il documento presentato all’Europarlamento, possono essere legittimamente sostenute, e con vigore, a Bruxelles per poter restituire certezza a tante migliaia di imprenditori che chiedono solo di fare al meglio il proprio lavoro". Ad affermarlo in una nota è Cna Balneatori evidenziando come le richieste sulle concessioni "sono legittime" visto che "coincidono con un documento dell’Europarlamento".Infatti, rileva Cna Balneatori, "la nuova disciplina delle concessioni balneari italiane dev’essere rispettosa degli attuali gestori tenendo conto che c’è disponibilità di litorali ancora assegnabili come si legge in uno studio, titolato 'Italian State Beach Concessions and Directive 2006/123/EC in the European Context', avviato su richiesta del Comitato europeo sulle petizioni dell’Europarlamento, datato novembre 2017 ma disponibile solo da pochissimi giorni".
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