Ponte Morandi: Apa (Uilm), bene progetto Fincantieri

economia
AdnKronos
Roma, 22 nov. (AdnKronos) - Sì al progetto Fincantieri per la costruzione di un ponte alternativo in attesa del Morandi. A dichiararlo è Antonio Apa, segretario generale della Uilm di Genova. "Il Sindaco Bucci, in qualità di Commissario con pieni poteri conferitogli dal Governo è in grado di occuparsi a tutto campo per la fase di demolizione e costruzione del ponte. Lo richiede una regione, che nonostante la fase di emergenza gestita ottimamente da Toti e Bucci, sta pagando un prezzo altissimo sulla viabilità, sull’economia portuale e industriale e sul turismo", dice il sindacalista. "Il 26 novembre Bucci dovrà prendere visone dei progetti e prendere una rapida decisione. Il progetto Fincantieri per un ponte alternativo, in attesa del decollo del Morandi lo considero una novità importante, un’iniziativa che la società cantieristica insieme a Cdp, Fs, Snam e Terna hanno messo in campo per dare una mano a Genova. La Uilm - afferma Apa - considera l’offerta Fincantieri un contributo importante in quanto la stessa la si può considerare come una sorta di anticipazione della proposta, per il ponte Morandi, che dovrà verificare il Sindaco. Le due cose marciano parallelamente anche se con tempistiche diverse". "Ormai è assodato che il ponte sarà costruito in ferro, Fincantieri assieme ad altri soggetti (per esempio penso alle opere edili) può costituire un ATI ed avere le carte in regola per partecipare alla gara. Non a caso, all’indomani del crollo del ponte, il dott. Bono venne a Genova con il dott. Palermo e presentò per primo un progetto per la costruzione del ponte. Per questo, penso che l’affidamento del progetto ad una ATI con Fincantieri sarebbe di fondamentale importanza. È ormai noto che la stessa società nel business delle grandi opere in acciaio è presente da un pezzo e quindi ha capacità tecnologiche eccellenti. Il cantiere di Sestri Ponente insieme a un indotto specializzato, avranno una ricaduta sostanziale da un punto di vista produttivo ed occupazionale. Un’opportunità che Genova non può assolutamente sottovalutare", conclude Apa.

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