
Roma, 14 mar. (AdnKronos) - Treni speciali, traghetti, aerei, 200 pullman porteranno domani migliaia di lavoratrici e lavoratori delle costruzioni in Piazza del Popolo a Roma, in occasione dello sciopero generale di tutti i comparti del settore (edilizia, cemento, lapidei, legno arredo, laterizi), mobilitati da oltre un mese con assemblee, presidi, manifestazioni in tutti i territori. Sciopero che, sottolineano i sindacati di categoria Feneal, Filca e Fillea, ha già prodotto un risultato, la convocazione dei sindacati da parte del Governo proprio domani, alle ore 13:30, con all’ordine del giorno lo sblocca cantieri. "Bene nel metodo un tavolo parti sociali-Governo su come sbloccare i cantieri", spiegano i segretari generali di Feneal Filca Fillea, Vito Panzarella, Franco Turri, Alessandro Genovesi. “Questo è un primo risultato delle mobilitazioni confederali e di categoria. Sul merito, come sindacato delle costruzioni, andremo al confronto con la piattaforma alla base dello sciopero generale unitario di domani, sciopero che a questo punto diventa ancora più importante per sostenere le proposte del mondo del lavoro, le quali più che rivendicare nuove regole, chiedono politiche industriali, investimenti, azioni di sistema finanziarie e sulla qualità dell’occupaione, per difendere il lavoro che c’è e crearne di nuovo, stabile, ben pagato e sicuro".
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