Famiglia: P.Chigi avvia istruttoria su patrocinio congresso Verona

politica
AdnKronos
Roma, 14 mar. (AdnKronos) (di Ileana Sciarra) - Un nuovo capitolo alimenta il contestato appuntamento a Verona del XIII Congresso mondiale delle famiglie, in programma dal 29 al 31 marzo al Gran Guardia. Mentre Matteo Salvini annuncia la sua presenza e Luigi Di Maio ne prende pubblicamente le distanze, ecco che spunta dagli uffici del segretario generale di Palazzo Chigi la richiesta di un'ulteriore istruttoria riguardo al patrocinio concesso autonomamente all'evento dal ministro per la Famiglia Lorenzo Fontana. L'istruttoria, a quanto apprende l'Adnkronos da fonti di governo, riguarderebbe sia il dipartimento all'Editoria affidato a Vito Crimi -struttura chiamata materialmente a concedere il logo- che, naturalmente, gli uffici che fanno capo al ministero capitanato da Fontana, l'uomo che si è speso per il patrocinio al 'World Congress of Families'.Ministro, viene spiegato, senza portafoglio, e che, proprio per questo, per gli eventi patrocinati dal proprio dicastero è obbligato a utilizzare il logo di Palazzo Chigi. Ma per concedere il 'bollino' del governo a un evento è necessario che la manifestazione in questione non abbia alcun fine di lucro. E l''internazionale conservatrice', quest'anno in scena a Verona, prevede la vendita di ticket e non solo. Data la portata mondiale dell'evento, sembra che il prezzo dei biglietti -non più disponibili sul sito della manifestazione- sia lievitato, aprendo la strada a dei canali paralleli di vendita, riferiscono i beninformati. Per questo dagli uffici di Palazzo Chigi sarebbe arrivata la richiesta ai due dipartimenti di valutare se esistano ancora i presupposti per la concessione del patrocinio all'evento dichiaramente anti-abortista e anti-Lgbt.

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