
(AdnKronos) - E anche sui dossier Libia e sulla lista dei latitanti italiani in Francia con pene da scontare in Italia i rapporti tra Parigi e Roma sembrano improntati sulla collaborazione. Sulla Libia, rilevano fonti transalpine, "c'è un gruppo di lavoro comune e si lavora insieme". Anche per quanto riguarda l'eventuale estradizione degli ex terroristi i ministeri di Giustizia stanno operando insieme anche perché la cosiddetta 'dottrina Mitterrand', che per decenni ha impedito la loro consegna alle autorità italiane, non sembra più Oltralpe avere il peso avuto in passato.Anche l'assenza di alcuni rappresentanti del governo italiano alla cena di primavera a Palazzo Farnese, la sede dell'Ambasciata francese a Roma, giovedì scorso, non va interpretata con segnali di rinnovata 'tensione' tra Parigi e Roma, spiegano fonti francesi. Anche perché la cosiddetta 'risposta brusca' del presidente Macron sulla questione Tav ('la Francia ha sempre avuto la stessa posizione, adesso è un problema italiano e credo che ogni volta che ci sono dei temi di divisione nazionale in un Paese al Consiglio europeo si perde del tempo e io non ne ho molto da perdere') era avvenuta nella notte tra giovedì e venerdì e quindi molto dopo la cena di Palazzo Farnese.
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