
Roma, 24 mar. (AdnKronos) - "Ci si appropria del senso del presente solo attraverso la coscienza della propria storia. Quanto avvenne alle Fosse Ardeatine non fu soltanto conseguenza della guerra, ma fu, soprattutto, il frutto avvelenato dell’odio razziale e della negazione dell’altro. È accaduto, può accadere di nuovo? Si chiedeva Primo Levi. Domandiamocelo anche noi per contribuire a definire i punti fermi ideali e comportamentali della comunità umana che deve saper reagire con fermezza ad ogni segnale di intolleranza e di discriminazione, coltivando sempre e ad ogni costo le ragioni della solidarietà, della giustizia e della democrazia". Lo dichiara il presidente della Camera dei deputati Roberto Fico, in occasione del 75esimo anniversario dell'eccidio delle Fosse Ardeatine.Per il presidente della Camera, "custodire memoria, trasmettere ai giovani il senso di quanto avvenuto rappresenta un doveroso omaggio a quanti hanno sacrificato la propria vita per la libertà e la democrazia di cui oggi beneficiamo. Ma rappresenta anche un monito nei confronti di coloro che non comprendono come l’errore più grande sia quello di considerare quanto accaduto settantacinque anni fa come una pagina dolorosa che riguardi soltanto il passato".
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