Roma, 25 mar. (AdnKronos) - "Con la scusa di convocare gli Stati generali dell’editoria, il governo in realtà ha messo in campo un plotone d’esecuzione per cancellare le voci scomode. Il sottosegretario Crimi dice 'basta bivaccare'? La risposta non può essere che una: l’editoria e la libertà di stampa non possono diventare un bivacco per i manipoli grillini". Lo afferma la capogruppo di Fi al Senato, Anna Maria Bernini. "L’obiettivo -aggiunge- è infatti molto chiaro: togliere risorse alla libera stampa per dirottarle ai blog al servizio della propaganda a Cinquestelle. Una deriva inaccettabile, di cui l’esclusione di Radio radicale dagli Stati generali dell’editoria rappresenta un pessimo segnale di arroganza illiberale".
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