
Roma, 27 mar. (AdnKronos Salute) - 'Emorragia' di camici bianchi non solo in Italia. C'è "carenza di medici anche a Cuba, in alcune specialità. Fra queste: anestesia e rianimazione, ginecologia e ostetricia, ortopedia". A testimoniarlo all'Adnkronos Salute è Mariela Castro, figlia del presidente cubano Raul Castro, psicologa e presidente del Centro nazionale di educazione sessuale di Cuba (Cenesex), a Roma per partecipare al congresso 'Dal Bambino all'Adulto. Terza giornata internazionale'. Inoltre c'è da considerare l'effetto 'calamita' degli Stati Uniti. "Gli Usa tentano di attrarre i nostri medici, lo sappiamo", dice infatti Castro. Ebbene, a Cuba "si sta analizzando criticamente il problema, stimolando e favorendo lo studio della medicina: noi abbiamo il servizio militare - ricorda Castro - perché siamo un Paese sottoposto a blocco economico commerciale, ma chi vuole studiare medicina o pedagogia a Cuba non fa il servizio militare". Inoltre "stiamo 'semplificando' il percorso" delle specialità dove c'è carenza di operatori. Quanto alla sanità italiana "non la conosco bene - continua Mariela Castro - ma conosco bene tanti medici meravigliosi. Certo, è costoso garantire le cure per tutti, ma noi siamo uno stato povero capace di assicurarle comunque. Credo che uno stato ricco abbia ancor più possibilità, anche se - conclude - occorre controllare bene dove finiscono i finanziamenti".
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