
(AdnKronos) - "Il trasporto aereo vale già oggi quasi il 4% del Pil. E sappiamo quanto sia grande l'effetto moltiplicatore degli investimenti in questo comparto. Soltanto coniugando servizi di qualità e una sempre maggiore attenzione alla sicurezza, riusciremo a intercettare i nuovi flussi di traffico. Il nostro Paese ha una fortissima vocazione turistica che va ulteriormente esaltata con una rete efficiente di scali aeroportuali e un impegno dei concessionari a potenziare sempre più le prestazioni degli asset in gestione", commenta il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli. "Enac, in tal senso, gioca un ruolo decisivo e può aiutare il trasporto aereo a ripensarsi nell’ottica di una sempre maggiore intermodalità ed efficienza logistica. Obiettivi primari per il mio ministero che punta a una valorizzazione massima, sotto ogni punto di vista, dei nostri splendidi territori”. “I dati di traffico del 2018 testimoniano ancora una volta quanto sia importante la crescita del settore e quanto il mercato italiano susciti un forte interesse nel panorama internazionale, caratterizzato da una forte competitività", evidenzia il Presidente dell’Enac Nicola Zaccheo.“Lo sviluppo del comparto ha un peso fondamentale anche sull’economia nazionale, con importanti ricadute occupazionali dirette e indirette sul territorio. L’aumento dei passeggeri e del numero dei movimenti deve sempre essere coniugato, oltre che con la sicurezza, intesa come safety e come security, con la tutela dei diritti del passeggero e con la qualità dei servizi offerti dalle compagnie aeree e dagli aeroporti”.“Questi importanti risultati confermano che la crescita del traffico aereo in Italia procede a ritmi anche più sostenuti rispetto ad altri Stati membri dell’Unione europea”, ha sottolineato il Direttore Generale dell’ENAC, Alessio Quaranta. “Partendo da questo trend positivo e considerando anche le stime che prevedono che nel 2035 il nostro Paese accoglierà complessivamente oltre 300 milioni di passeggeri, rivolgo un appello a tutti i protagonisti del settore affinché con una strategia condivisa, vengano colte le sfide che ci attendono, e sia superato, attraverso interventi e investimenti mirati, il gap infrastrutturale che ci troveremo davanti se non iniziamo ad affrontare da subito le criticità”.
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