Roma, 28 mar. (AdnKronos) - Nella gestione dei cosiddetti 'sbarchi fantasma' "la Guardia Costiera viene interessata nel momento in cui le unità, nel tentativo di raggiungere le coste italiane, creino situazioni di pericolo conclamato per le vite degli occupanti (ad esempio unità con persone a bordo abbandonate in balia delle onde dai conduttori o richieste di soccorso lanciate dagli occupanti) e dunque ci sia bisogno di un intervento di soccorso in mare". A precisarlo in una nota è il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in merito al fenomeno dei cosiddetti 'sbarchi fantasma', "di certo non nuovo".I casi di arrivo di migranti direttamente sulle nostre coste, rileva il ministero, "si differenziano da quelli accaduti nel Mediterraneo centrale, per alcuni elementi: si tratta di imbarcazioni di norma piccole, unità da diporto e piccoli pescherecci, con pochi migranti, e non di gommoni o barconi di legno con moltissime persone dentro".
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