
Roma, 1 apr. (AdnKronos) - Sciopero nazionale del personale dell'Agenzia delle Entrate domani, martedì 2 aprile, per l'intera giornata di lavoro. A proclamarlo, unitariamente, Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa, Confsal Unsa e Flp per rivendicare l'immediato sblocco delle somme del salario accessorio, per gli anni 2016 e 2017, nonché l'immediata conclusione della terza tranche delle progressioni economiche. E' quanto si legge in una nota congiunta. I circa 35 mila dipendenti incroceranno le braccia, con manifestazioni e presidi organizzati in tutti i territori, come a Roma dove l'appuntamento è al ministero dell'Economia e delle Finanze.Una protesta, fanno sapere i sindacati, che "anche oggi continua in tutto il Paese con Assemblee, presidii e manifestazioni in gran parte degli Uffici, del personale dell'Agenzia delle Entrate e che registra una partecipazione ampia e convinta, a sostegno delle buone ragioni che ci hanno portato a proclamare per il 2 Aprile 2019 lo sciopero nazionale per tutta la giornata di lavoro". Per i sindacati, infatti, "un mese non è bastato all'Agenzia, da quel 4 marzo in cui incredibilmente mise in discussione una parte storica e consolidata del salario accessorio del personale relativo al 2016 e 2017, per sciogliere i nodi da loro stessi provocati, con la conseguenza che un altro mese è passato e si allontana sempre più il tempo per l'erogazione delle somme spettanti al personale, a distanza di anni dall'effettuazione delle prestazioni e dal raggiungimento di tutti gli obiettivi di Convenzione. Così come, per colpa dei ritardi e delle indecisioni dell'Agenzia, si è procrastinata in modo inaccettabile la trattativa per definire la terza fase delle progressioni economiche necessaria per dare il giusto riconoscimento a chi è restato fuori dalle due precedenti procedure".
Leggi anche