Brexit: Bankitalia, rischio elevato di uscita senza accordo

economia
AdnKronos
Roma, 9 apr. (AdnKronos) - "Il rischio che si pervenga a una no-deal Brexit rimane elevato". Lo ha detto Pietro Antonio Catte, vicecapo del Servizio Economia e relazioni internazionali della Banca d’Italia, in audizione davanti alla commissione Finanze del Senato, nell'ambito dell'esame del dl Brexit."Alla luce dei recenti sviluppi parlamentari nel Regno Unito, l’incertezza sull’esito del processo di ratifica dell’Accordo di recesso del Regno Unito dall’Unione Europea (Ue) rimane considerevole. Il termine originario per l’uscita del Regno Unito era il 29 marzo scorso; per effetto della decisione del Consiglio europeo del 21 marzo è stato spostato al 12 aprile. Il Regno Unito ha poi chiesto una nuova proroga (al 30 giugno). Il Consiglio europeo si riunirà il 10 aprile per prendere una decisione in merito. Anche se si dovesse pervenire a un ulteriore rinvio del termine per la ratifica dell’Accordo di recesso - ha spiegato Catte - la possibilità di una no deal Brexit potrebbe comunque ripresentarsi allo scadere del nuovo termine, se il Regno Unito ancora non fosse in grado di ratificare l’Accordo"."E' importante ricordare che le norme dell’Articolo 50 del Trattato sull’Ue - ha ricordato ancora - sono congegnate in modo tale che l’evento no-deal Brexit è di fatto l’esito di default, cioè avverrà automaticamente se nessuna delle altre opzioni, ratifica o rinvio, viene attivata secondo i meccanismi previsti. Dati il ristrettissimo tempo disponibile, la perdurante impasse politica nel Regno Unito e il fatto che un eventuale rinvio deve essere approvato dal Consiglio Europeo all’unanimità, il rischio che si pervenga a una no-deal Brexit rimane elevato", ha concluso Catte.

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