Rifiuti: Utilitalia, 51% energia da inceneritori è rinnovabile

economia
AdnKronos
Roma, 10 apr. (AdnKronos) - Gli impianti di digestione anaerobica hanno prodotto 1,2 milioni di MWh e gli inceneritori 6,4 milioni di MWh, tra produzione elettrica e termica: questa energia è in grado di soddisfare il fabbisogno di circa 2,8 milioni di famiglie. E’ la fotografia scattata dal 'Rapporto sul Recupero Energetico da rifiuti in Italia' realizzato da Utilitalia (la Federazione delle imprese di acqua, ambiente ed energia) in collaborazione con Ispra e presentato oggi a Roma. Dallo studio emerge che il 100% dell’energia prodotta dagli impianti di digestione anaerobica ed il 51% di quella prodotta dagli inceneritori, inoltre, è energia rinnovabile. "Contribuisce pertanto, sostituendo l’utilizzo di combustibili fossili, alla riduzione delle emissioni di gas climalteranti e alla lotta ai cambiamenti climatici. Si tratta inoltre di energia prodotta localmente che contribuisce a ridurre la dipendenza dall’estero", sottolinea Utilitalia in una nota. Il 38% dell’energia prodotta dagli inceneritori è stata oggetto di incentivi, ma questa percentuale si ridurrà progressivamente nei prossimi 10 anni; nel 2017, 18 dei 39 impianti non hanno usufruito di forme di incentivazione.

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