
(AdnKronos) - Cgil Cisl e Uil chiedono al Governo "l’avvio di un immediato confronto su tutto il Piano Nazionale Integrato di Energia e Clima con la priorità sulle soluzioni energetiche produttive che dovranno sostituire la produzione di energia elettrica prodotta dalle centrali a carbone e a seguire i tempi e le modalità di chiusura delle stesse con la certa e chiara ricollocazione occupazionale dei lavoratori attualmente impegnati nei siti, compresi i lavoratori occupati nelle attività dell’indotto delle centrali stesse". Cgil Cisl e Uil valuteranno "con le categorie di riferimento dei settori energetici interessati e con le strutture sindacali dei territori coinvolti le opportune iniziative di mobilitazione per contrastare un approccio imprudente e pericoloso del Governo sulla questione strategica per l’economia del Paese del sistema energetico nazionale". Chiaramente, rilevano i sindacati, "non sono in discussione gli impegni internazionali ratificati rispetto alla eliminazione del carbone per uso energetico, ma le modalità ed i tempi devono essere coerenti con la dotazione preventiva delle strutture produttive sostitutive in grado di garantire la sicurezza energetica del Paese e la giusta ricollocazione occupazionali dei lavoratori diretti ed indiretti dell’indotto".
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