
(AdnKronos) - ''Se e quanto questi segnali ancora caratterizzati da una forte incertezza, indichino una netta inversione del ciclo economico è tutto da verificare'', si legge nella nota dell'Upb. ''Anche perché l’eredità del 2019 sembra destinata a pesare sulle prospettive di crescita economica che, nel breve termine, restano deboli''. Lo scorso anno, la crescita dell’economia italiana ha decelerato allo 0,9% (dall’1,7% del 2017). Un rallentamento che, secondo il recente aggiornamento dei conti economici annuali, ''sarebbe stato originato dalla domanda nazionale, appena più che da quella estera netta''. La crescita congiunturale, spiega l'Ufficio parlamentare di bilancio, si è ridotta nel corso d’anno, fino a divenire lievemente negativa nel terzo e nel quarto trimestre. L’attività economica nello scorcio finale del 2018 è stata prevalentemente frenata dalle scorte, mentre sono risultati lievemente positivi i contributi della domanda nazionale al netto delle scorte e della domanda estera netta. Dopo due trimestri di stagnazione, la spesa per consumi delle famiglie è tornata a crescere nel quarto trimestre. Mentre la fiducia dei consumatori è peggiorata nel trimestre scorso. ''Il più sfavorevole clima di opinione, in presenza di un crescente livello di incertezza economica, potrebbe impattare negativamente nel breve termine sugli acquisti delle famiglie'', osserva l'Upb.
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