Umbria: Pd scosso da inchiesta, Zingaretti 'serve rivoluzione'/Adnkronos (2)

politica
AdnKronos
(AdnKronos) - "Il Pd umbro è naturalmente scosso per quanto è avvenuto. Siamo scossi, siamo umanamente colpiti", dice Walter Verini che ieri sera Zingaretti ha nominato commissario del Pd in Umbria. Verini attualmente è presidente del partito regionale e all'ultimo congresso si era candidato (ed era stato sconfitto) proprio contro Giampiero Bocci, arrestato ieri nell'ambito dell'inchiesta sulla sanità.Scossi ma pronti a reagire, sostiene Verini, anche perchè "il fatto che abbia così tanto fatto notizia quanto è successo, dimostra come in questa regione queste cose colpiscano, perché non succedono tutti i giorni. Questa non è una regione in preda al malaffare. Qui si vive meglio di altrove" ma "per guadagnarsi ancora il futuro la classe dirigente del Pd deve cambiare su molte cose, deve innovare molto di più, deve aprirsi, anche come è stato detto molte volte nel settore della sanità rompendo incrostazioni, rinnovando noi stessi". Anche la presidente della regione umbra, Catiuscia Marini, è stata coinvolta nell'inchiesta. Rivendica la sua estraneità ai fatti. E per il momento non si tocca. Nessuna intenzione di interrompere anticipatamente il mandato. A Matteo Salvini che chiede nuove elezioni, Zingaretti ribatte così: votare in Umbria? semmai "dobbiamo tornare al voto in Italia perché questo governo non riesce a governare". E aggiunge Verini: "Noi non possiamo accettare lezioni da uno come Salvini, non può dare lezioni di etica non solo per i 49 milioni, ma perchè laddove governano questi signori stanno portando tutti allo sfascio".

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