
Palermo, 15 apr. (AdnKronos) - (di Elvira Terranova) - La 'stanza degli orrori' si trovava in un piccolo appartamento di via Imera, a pochi passi dal Palazzo di giustizia di Palermo. Qui venivano spaccate le ossa delle braccia e delle gambe di uomini e donne che, in cambio di soldi, si facevano spappolare gli arti. Un giro d'affari che sfiorava quasi i due milioni di euro, quello scoperto dalla Procura di Palermo che ha emesso un provvedimento di fermo per 42 persone, eseguito all'alba dalla Squadra mobile di Palermo, dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia penitenziaria. Sono oltre 250 gli indagati. Erano tre i capi delle due organizzazioni 'spaccaossa' che mettevano in scena falsi incidenti stradali con finti testimoni e complici, tra medici, avvocati e periti assicurativi. Le vittime che hanno collaborato con i magistrati e che hanno deciso di raccontare quanto accadeva nella stanza degli orrori sono una cinquantina in tutto, uomini e donne. Racconti raccapriccianti. "Mi hanno detto che mi dovevano portare a Palermo per procurami delle lesioni finalizzate ad organizzare un finto incidente stradale- racconta una delle vittime designate, consenziente- In realtà, a causa delle birre e degli spinelli non ero molto lucida e non capivo perfettamente le loro intenzioni altrimenti non avrei mai accettato di farmi fare del male". "Giosuè mi ha fatto distendere per terra, mi ha fatto due punture, una nel braccio destro e l'altra nella gamba sinistra, Rita nel frattempo mi copriva la visuale con le sue mani mentre Giosuè mi colpiva violentemente più volte. Mi ha colpito almeno tre volte, sugli arti anestetizzati", ha aggiunto. Da lì la donna viene fatta salire su un auto, un Alfa, e portata sul luogo dove inscenare l'incidente stradale. "Mi hanno fatto distendere per terra e subito dopo è giunta un autoambulanza che mi ha condotto al pronto soccorso dell'ospedale Civico di Palermo". Nel corso delle perquisizioni è stato trovato un libro mastro con diversi episodi di rotture di ossa provocati ad arte, nomi di vittime e località dell'incidente. L'inchiesta 'Tantalo 2' è il seguito della operazione che nell'agosto 2018 aveva portato in carcere altri appartenenti della banda di 'spaccaossa'. Tre degli indagati hanno fornito agli inquirenti elementi importanti che hanno permesso alla Procura di fare luce su quanto accadeva nella stanza degli orrori. Ma chi erano le vittime prescelte? Gli ultimi. Tossicodipendenti, disperati senza una casa e un lavoro, persone con disturbi psichici.
Leggi anche