
Roma, 16 apr. (Labitalia) - A fine maggio verrà festeggiato in due giorni (29 e 30 maggio) a Roma il decennale della scomparsa dello scrittore e poeta uruguayano Mario Benedetti, a cui l'Occhio dell'Arte consegnerà un premio alla Memoria del Photofestival Attraverso le pieghe del tempo. "E' un evento - spiega all'Adnkronos/Labitalia Sylvia Irrazabal, responsabile culturale dell'Ambasciata dell'Uruguay in Italia - organizzato dall'ambasciata dell'Uruguay insieme alle case editrici Nottetempo, La nuova frontiera e Le lettere che hanno curato le edizioni italiane ed in collaborazione con l'Associazione Culturale l'Occhio dell'Arte che vuole darne il massimo risalto di comunicazione al pubblico e alla critica letteraria italiana"."Si tratta - afferma - di un riconoscimento alla figura di quello che è considerato uno dei più importanti narratori e poeti latinoamericani del novecento. Benedetti si considerava sempre 'un poeta che scrive romanzi'. Le sue letture di poesie sono state distribuite in tutta l'America latina e in Spagna ed è stato conosciuto in tutto il mondo come una specie di cupido, le sue poesie d'amore rubate da molti giovani per impressionare le proprie ragazze"."Mario Benedetti - sottolinea Sylvia Irrazabal - è tuttora uno degli scrittori uruguaiani più amati e cantati dal pubblico, non solo in Uruguay. E' considerato il più musicale e il meno ermetico della maggior parte dei poeti degli ultimi decenni. Ad averlo reso così popolare a livello internazionale, non è stato solo il fatto del lungo esilio fuori dal suo paese, sono state le sue parole e convinzioni a riflettere quelle dei cittadini degli altri paesi latino-americani. Ma Mario Benedetti è conosciuto, invitato, ammirato ed amato in non solo in altri paesi di lingua spagnola ma anche negli Stati Uniti e in Europa, perché va dritto al cuore del lettore in qualsiasi parte del mondo. come dimostrano gli haiku giapponesi di Benedetti"."Per l'Uruguay - assicura - Mario Benedetti ha significato e significa tuttora è un patrimonio di letteratura e umanità incommensurabile. le sue opere ed il suo pensiero fanno parte integrante dello spirito dell'Uruguay e tutti ci identificano con la sua scrittura e con i personaggi che vivono nelle sue opere". "Con lui - continua - ridiamo, piangiamo, combattiamo insieme ai suoi personaggi che viaggiano attraverso una Montevideo che è custodita nella memoria di ogni uruguayano. La bellezza di Mario Benedetti è che è così uruguayano e così montevideano, che tutti si identifichiamo automaticamente con lui, con la sua poesia, con le sue storie, con i suoi romanzi. E ci si ritrova così a essere un pezzo delle sue storie, perché Mario dipinge così bene il suo paese da catturare l'anima del suo popolo".
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