
Palermo, 16 apr. (AdnKronos) - La Sicilia ha chiuso il 2018 in quarta posizione quanto a livelli di produzione vinicola, con quasi 5 milioni di ettolitri, corrispondenti al 10% della produzione nazionale. Sul fronte della qualità, i vini dell'isola si confermano al top: la gran parte del vino prodotto in regione (l’82,5% per la precisione, in crescita del 3% rispetto al 2017) è costituita da vini Dop (28%) o Igp (54%). Conseguenza diretta è l’ottima performance registrata in termini di valore economico generato per il segmento dei vini certificati: la Sicilia, con 550 milioni, si piazza in quarta posizione, superata solo da Veneto, Toscana e Piemonte. A scattare la fotografia del mondo del vino in Sicilia è 'Industry Book 2019', lo studio annuale di UniCredit, presentato oggi a Palermo, su tendenze, dinamiche competitive e prospettive di sviluppo e crescita del variegato comparto vitivinicolo nazionale. L'isola si colloca al primo posto in Italia per superficie dedicata alla coltivazione biologica della vite: oltre i 35.900 ettari, pari al 34% della superficie nazionale (dati al 31 dicembre 2017). "L’edizione 2019 dell’Industry Book sul Vino - ha sottolineato Salvatore Malandrino, regional manager Sicilia di UniCredit - conferma l’immagine del settore vitivinicolo della Sicilia come un comparto d’eccellenza non solo per l’economia regionale, ma anche in ambito nazionale".
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