
Roma, 30 nov. (Adnkronos) - UniCredit riduce la sua quota in Yapi Kredi Bank ad una percentuale inferiore al 32%. Lo rende noto l'istituto di credito dopo che con gruppo Koç ha firmato una serie di documenti relativi all’operazione, inclusi gli accordi per il trasferimento delle azioni e la risoluzione del patto parasociale di Kks. Al termine dell'operazione, che è soggetta ad autorizzazioni regolamentari il gruppo Koç acquisirà l'intera partecipazione del 50% di UniCredit in Kfs, diventando così l'unico azionista di Kfs. Kfs venderà contemporaneamente il 31,93% e il 9,02% di YKB, rispettivamente a UniCredit e Koç Holding; contestualmente, le parti scioglieranno il patto parasociale di Kfs. Come risultato, al completamento dell’operazione, UniCredit deterrà una partecipazione diretta del 31,93% in Ykb. Koç Holding e gli azionisti collegati deterranno una partecipazione complessiva, diretta ed indiretta, in Ykb del 49,99% (di cui il 40,95% indirettamente tramite Kfs e il 9,04% direttamente). Il restante circa 18% delle azioni di Ykb continuerà ad essere quotato alla Borsa di Istanbul. Il corrispettivo complessivo per UniCredit, al netto della penale concordata per lo scioglimento anticipato del patto (circa 110 milioni di euro, incluse le relative imposte) e di tutte le imposte applicabili che si prevede di pagare a livello di Kfs (ovvero circa 150 milioni di euro) e liquidate da UniCredit, avrà un impatto di cassa sostanzialmente nullo. L'impatto dell’operazione sul conto economico consolidato, pari a -0,4 miliardi di euro, sarà contabilizzato al momento della sottoscrizione dell’accordo, nel quarto trimestre 2019.
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