
Roma, 2 gen. (Adnkronos) - Hanno chiuso l'anno con sondaggi incoraggianti - il 2,4% secondo Tecnè - ad appena un mese dalla nascita, il 21 novembre scorso. Gli iscritti hanno sforato quota ventimila. Ed ora il primo banco di prova saranno le regionali in Emilia Romagna dove Azione di Carlo Calenda è in prima linea nel sostegno a Stefano Bonaccini. Domani tre iniziative tra Bologna, Modena e Reggio Emilia. "Faremo tre conferenze stampa per lanciare i nostri candidati", spiega Matteo Richetti che in Emilia è cresciuto, anche politicamente: è stato presidente del consiglio regionale, prima di diventare parlamentare. I candidati di Azione sono 5 in cinque province diverse (Bologna, Modena, Reggio, Parma e Ferrara) e fanno parte della lista civica di Bonaccini. "Azione è nata tre sabati prima di fare le liste... non avevamo oggettivamente il tempo di fare una lista nostra ma siamo colpiti dalla risposta in termini di adesioni e iscrizioni fatte in questo primo mese", spiega Richetti all'Adnkronos. Ventimila iscritti appunto, di cui 3000 in Emilia Romagna. Anche senza una lista autonoma, le regionali saranno comunque un primo test per Azione. Un 'pesarsi' in termini di preferenze con le candidature messe in campo. E Richetti è ottimista: "In Emilia c'è un elettorato moderato che alle politiche voterebbe magari Forza Italia, ma che non vuole votare la Borgonzoni, un po' per la candidata e un po' per il suo profilo leghista". E quella di Azione potrebbe essere un'offerta interessante... "E' così. La nostra scelta si sta rivelando azzeccata", dice Richetti.
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