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Nuova udienza preliminare, assenti Ciro Grillo e i suoi amici

cronaca
AdnKronos
Tempio Pausania, 4 nov. (Adnkronos) - (dall'inviata Elvira Terranova) - L'appuntamento è fissato per domani mattina alle 12 al Tribunale di Tempio Pausania davanti al Gip Caterina Interlandi, ma Ciro Grillo e i suoi tre amici, accusati di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una ragazza Italo norvegese di 19 anni non ci saranno. Anche questa volta Ciro Grillo, Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria, hanno deciso di restare a Genova ed essere rappresentati in aula dai loro legali. Dall'altro lato dei banchi ci sarà l'avvocata Giulia Bongiorno che rappresenta Silvia, la studentessa italo norvegese di 21 anni che han denunciato il presunto stupro di gruppo che sarebbe avvenuto nel residence di Beppe Grillo a Cala di Volpe, in Costa Smeralda. Quella notte, tra il 16 e il 17 luglio 2019, era con un'amica, che però non è una testimone oculare perché quella notte dormiva sul divano. E anche lei è vittima di abusi perché mentre dormiva i giovani hanno scattato delle fotografie in atteggiamenti osceni proprio sul suo viso. Agli atti, da pochi giorni, anche una consulenza medico legale da cui emerge il sospetto che la studentessa italo-norvegese fosse stata costretta ad assumere Ghb, la cosiddetta droga dello stupro, un'ipotesi avanzata dal consulente, il professor Enrico Marinelli dell'Università La Sapienza, specialista in medicina legale, richiesta e depositata dall'avvocata Bongiorno. "In linea puramente teorica scrive Marinelli nella relazione di una ventina di pagine - non è possibile escludere" che la presunta vittima abbia assunto "cosiddette droghe da stupro, prima o in associazione con l'alcol". Il professore le definisce "particolarmente insidiose" poiché sono "costituite da liquidi inodori e incolori, facilmente mescolabili alle comuni bevande, anche non alcoliche, senza che la vittima se ne possa accorgere". Se per Ciro Grillo e i suoi amici il raopporto con la ragazza sarebbe stato "consenziente" il professore scrive che "non può aver espresso un valido consenso al rapporto di gruppo". Perché l'alcol "scemava grandemente la sua capacità decisionale e annullava la sua capacità di autodeterminazione". La ragazza, come sembra, avrebbe avuto un vuoto di memoria dopo il risveglio. "Un'amnesia senza la perdita di coscienza e la capacità di compiere azioni complesse come conversare, guidare, avere rapporti sessuali e perfino uccidere", dice il professore.

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