
Roma, 27 feb. (Adnkronos) - "Sono rimasto molto colpito dalla partecipazione" alle primarie dem, "ho visto la freschezza dei partecipanti, il segno di un allargamento. E questo lo si deve a Schlein, perché ha avuto il merito di avere rinfrescato, aperto le porte, fatto entrare aria nuova. Entrambi gli sfidati comunque sono persone capaci e meritevoli di fiducia". Lo dice Achille Occhetto, l'ultimo segretario del Pci, in un'intervista a La Repubblica. "Ho votato Schlein. Su di lei ho un giudizio positivo, da tempo dopo avere scoperto la sintonia su intreccio tra questione ambientale e sociale. Elly ha avvicinato il partito ai giovani, incarna il ricambio generazionale e di genere", prosegue Occhetto, per il quale "il Pd è a un bivio" ma "non si può creare una coabitazione a freddo, ma occorre al nuovo Pd una fusione tra pragmatismo e utopia del possibile, dentro cui collocare i passi, anche piccoli, di un riformismo che sia però guidato da una visione. Non si devono presentare i temi come le perle di un rosario. Va abbandonata la logica dei tweet per sposare quella del discorso politico". "La scissione sarebbe una sciagura, ma da evitare è anche una coabitazione a freddo tra Bonaccini e Schlein", conclude Occhetto.
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