
Roma, 4 mar. (Adnkronos) - "Aver fermato lo stop definitivo alle auto con motore a benzina o diesel, previsto tra dieci anni, scongiura lo smantellamento dell’industria italiana ed europea ma, soprattutto, dà un colpo secco alla prospettiva di un’Europa che si consegna alla Cina. I motori elettrici infatti si alimentano con materie prime possedute quasi esclusivamente dal gigante asiatico o dalle sue colonie. Abbiamo fatto fin troppi favori a Pechino, il più grave dei quali è stato consentire il suo ingresso nell’Organizzazione mondiale del commercio, il salotto buono dell’Occidente, nel 2001, senza chiedere di rinunciare alla dittatura comunista né alla concorrenza sleale". Lo scrive su Facebook Fabio Rampelli, deputato di Fratelli d'Italia e vicepresidente della Camera."È stata la fermezza del Governo Meloni -aggiunge- che ha consentito di costruire un’alleanza tale da impedire ci fossero i voti per varare questa decisione suicida. Per non parlare dell’inquinamento che creerebbero i motori a batteria se fossero spalmati sull’intero pianeta e dei costi proibitivi delle auto elettriche. A fronte di altre tecnologie meno inquinanti e a garanzia sovranità che si possono sviluppare, come il biocarburante e l’idrogeno. L’Ue cambia passo grazie all’Italia".
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