
Rimini, 25 ago. (Adnkronos) - "Amicizia, per definizione, è contrapposizione alla violenza. Parte dalla conoscenza, e dal dialogo. E, anche in questo, l’amicizia assume valore di indicazione politica". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando al Meeting di Rimini. "Non mancano, mai, i pretesti per alimentare i contrasti. Siano la invocazione di contrapposizioni ideologiche; di caratteri etnici; di ingannevoli, lotte di classe; o la pretesa di resuscitare anacronistici nazionalismi. Tanti, descrivono, il nostro, come il tempo dell’individuo. L’individuo, che sente di avere opportunità e respiro, mai raggiunti prima. È giusto cogliere in questo processo -ha detto ancora il Capo dello Stato- il segno positivo: in termini di comprensione del proprio ruolo, della propria responsabilità, dei propri diritti. Ma occorre, anche, saperne leggere i rischi di aspetti critici, di distorsioni. L’auto-affermazione dell’io nella sua più assoluta centralità, in realtà nella sua solitudine, appare priva di qualunque senso. Il concetto di individuo rischierebbe di separarsi da quello di persona. L’affermazione di sé –uno dei motori della vita comunitaria– vale, in realtà, se è inserita nella comunità in cui si è nati, o in cui si è scelto di vivere; e se contribuisce alla sua crescita".
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