OLBIA. Una importante operazione congiunta tra la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Sassari e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Sassari ha portato al sequestro di uno yacht di lusso del valore di 1,5 milioni di euro, coinvolto in un tentativo di evasione dei dazi doganali d’importazione. Protagonista della vicenda un cittadino britannico, deferito alla Procura della Repubblica di Tempio Pausania per contrabbando aggravato. L’operazione, frutto di un’intensa attività ispettiva mirata a contrastare le frodi doganali su beni provenienti da paesi extra Unione Europea, ha permesso di scoprire che lo yacht battente bandiera delle Isole Marshall era ormeggiato presso un cantiere nella zona industriale di Olbia, ma aveva sostato ininterrottamente nelle acque europee per oltre 18 mesi.
Questo superamento del limite massimo previsto per l’esenzione dai diritti doganali per mezzi di trasporto marittimo extra UE ha fatto scattare il sequestro immediato. Il proprietario dello yacht non avrebbe presentato la regolare dichiarazione doganale, sottraendosi così al pagamento dei diritti di confine e dell’IVA, per un ammontare complessivo di circa 330.000 euro. L’accusa di contrabbando aggravato è ora al vaglio della magistratura, che dovrà stabilire la responsabilità definitiva del cittadino inglese. Questa operazione conferma l’efficacia del coordinamento tra le Fiamme Gialle e l’Agenzia delle Dogane e Monopoli nel contrasto alle frodi doganali e all’importazione illecita di beni provenienti da paesi extra UE. L’azione rientra in un più ampio sistema di controllo del territorio della provincia di Sassari, a tutela degli interessi finanziari nazionali e comunitari. Il sequestro dello yacht rappresenta un segnale forte nella lotta contro l’evasione doganale in Sardegna, un fenomeno che oltre a compromettere le entrate fiscali, danneggia il mercato legale e la concorrenza. Le autorità mantengono alta l’attenzione per prevenire e reprimere tali illeciti, rafforzando la sicurezza economica del territorio.
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