OLBIA. È partito tutto da un pacco postale diretto ad Arzachena e spedito da Ceccano nel sud del Lazio in provincia di Frosinone. Dentro, nascosti con cura, c’erano 100 grammi di hashish. Da lì sono iniziate le indagini che hanno portato all’arresto di un trentenne italiano e al sequestro complessivo di circa 900 grammi di droga e 18.600 euro in contanti. La segnalazione decisiva è arrivata dagli operatori delle Poste Italiane della cittadina di Arzachena, insospettiti dal contenuto del pacco. Informati i Carabinieri, è scattata un’immediata operazione congiunta tra le Stazioni di Ceccano e di Arzachena. Il mittente risultava infatti residente proprio a Ceccano, mentre il destinatario si trovava ad Arzachena. I militari dell’Arma, dopo aver ottenuto le autorizzazioni, hanno perquisito contemporaneamente le abitazioni dei due soggetti. A Ceccano, i Carabinieri hanno rinvenuto tre panetti di hashish (per un totale di circa 780 grammi), tredici confezioni di marijuana (circa 110 grammi), materiale per il confezionamento e 18.600 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio. Anche ad Arzachena, nella casa del presunto destinatario, sono stati ritrovati panetti di hashish con caratteristiche analoghe a quelli partiti dal Lazio. Elementi che hanno confermato il collegamento diretto tra le due persone coinvolte. Il trentenne, ritenuto autore della spedizione, è stato arrestato e condotto al carcere di Frosinone, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’operazione è stata resa possibile grazie alla stretta collaborazione tra le forze dell’ordine dei due territori. “La capillare presenza dell’Arma e la collaborazione tra reparti ha permesso di bloccare un’attività illecita tra Sardegna e Lazio” ha sottolineato il Procuratore facente funzione di Frosinone, Dott. Vittorio Misiti.
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