Tursimo sostenibile e innovazione. Il futuro delle marine italiane parte da Puntaldia

OLBIA. È dal cuore della Sardegna che prende forza una nuova visione del turismo costiero italiano. La Marina di Puntaldìa ha fatto da palcoscenico a “Marina 2.0”, una giornata di confronto e ispirazione organizzata nell’ambito dei Blue Marina Awards, l’iniziativa che valorizza le marine turistiche più virtuose in ambiti chiave come innovazione, sostenibilità, accoglienza e valorizzazione del territorio. Non più solo luoghi di ormeggio, le marine italiane si stanno trasformando in hub strategici, porte d’accesso privilegiate per un turismo sempre più esperienziale, integrato e responsabile. “I porti turistici sono oggi spazi di innovazione, sostenibilità e accoglienza – ha sottolineato Walter Vassallo, ideatore e coordinatore dei Blue Marina Awards – e possono diventare centrali nella promozione del territorio”. L’evento ha riunito istituzioni, imprese e operatori del mare, con un focus chiaro: il futuro del sistema portuale turistico come volano per l’economia blu italiana ed europea. 

Leonardo Manzari, della Commissione Europea, ha ricordato l’allineamento dei Blue Marina Awards con le strategie comunitarie come la Transition Pathway for Tourism e la European Agenda for Tourism 2030, sottolineando il ruolo delle marine nella transizione verde e digitale. Marie-Hélène Polo, AD della Marina di Puntaldìa, ha rilanciato la visione di un porto che si fa destinazione: “Immaginiamo Puntaldìa come luogo in cui arte, sport e sostenibilità si intrecciano con il paesaggio, offrendo esperienze memorabili e contribuendo a un turismo consapevole”. Anche le istituzioni locali hanno abbracciato con forza il progetto. La sindaca di San Teodoro, Rita Deretta, ha portato i saluti della Regione e ribadito la strategicità delle marine per attrarre un turismo “curioso e rispettoso”, lontano dalle logiche del turismo mordi e fuggi. A sostenere il cambiamento, l’Associazione Nazionale dei Porti Turistici – ASSONAT, che per voce del vice presidente Antonello Gadau ha sottolineato l’urgenza di fare rete, innovare e puntare sulla sostenibilità per affrontare un mercato in evoluzione.
La giornata ha messo in luce anche esempi virtuosi e soluzioni concrete. Ocean Ecostructures ha presentato tecnologie per la rigenerazione della biodiversità marina, AIDARA soluzioni per una gestione idrica circolare. E Repower ha portato il tema della mobilità elettrica nei porti, con servizi che intercettano una domanda turistica sempre più attenta al green e alla qualità dell’esperienza, come cicloturismo e ricarica per e-bike. Tra i protagonisti, anche l’intelligenza artificiale, vista come leva fondamentale per digitalizzare la gestione portuale e migliorare l’esperienza dell’utente. “L’AI è uno strumento strategico – ha spiegato Matteo Locatelli di Innovation Group – in grado di guidare decisioni consapevoli e ottimizzare i servizi”.

Il convegno ha dato spazio anche al tema dell’inclusività con l’intervento emozionante di Marco Rossato, velista con disabilità motoria che ha circumnavigato l’Italia in solitaria. “I porti possono diventare simboli di accoglienza universale. È tempo di superare le barriere, anche quelle culturali”. Il legame tra sport e porti è stato al centro dell’intervento di Andrea Casale, velista professionista, che ha indicato nei marina i veri “stadi della vela”, protagonisti di eventi sportivi di richiamo come regate internazionali e tappe olimpiche. Secondo il Rapporto FIV–LUISS Business School, la vela in Italia muove oltre 339 milioni di euro e può diventare un motore per la destagionalizzazione turistica, soprattutto quando si lega a cultura, gastronomia e natura.

Il messaggio finale è stato corale: collaborare, innovare, valorizzare. Lo ha ribadito anche Matteo Molinas, presidente della Rete dei Porti Sardegna: “Pensare in rete significa costruire un’identità comune, mediterranea e riconoscibile. Solo così potremo competere a livello globale”. A sancire l’inizio della quarta edizione dei Blue Marina Awards, l’invito a tutti i porti turistici italiani a partecipare gratuitamente al programma di valutazione tecnica RINA e candidarsi al prestigioso riconoscimento entro il 15 luglio 2025 (www.bluemarinaawards.com). C’è tempo fino al 30 luglio per completare la survey di valutazione sulla piattaforma del RINA. L’Italia delle marine turistiche è pronta a cambiare passo. Una trasformazione silenziosa ma potente è già in atto: dalle banchine dei porti turistici parte una nuova rotta, inclusiva, sostenibile e intelligente. Una rotta che porta il mare al centro della società.
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