Lavoro: Rocca (Assolombarda), Italia lontana da Europa per donne attive

economia
AdnKronos
Milano, 17 nov. (AdnKronos) - Negli ultimi anni, i tassi di attività femminili si sono avvicinati a quelli maschili, ma la distanza che separa l'Italia dagli altri Paesi europei resta ancora siderale: nel 2015, il cosiddetto 'gap gender', ovvero la differenza in punti percentuali tra uomini e donne nel mercato del lavoro, in Italia era al 20%, contro l'8,7% della Catalogna e il 9,4% della Baviera e Baden-Württemberg. Lo ha detto il presidente di Assolombarda Gianfelice Rocca, intervenendo a 'Steamiamoci. Le donne tra science, technology, environments, arts, manufacturing', incontro organizzato a Milano, all'interno della 15esima settimana della Cultura d'Impresa di Confindustria. In Lombardia, in particolare, "la componente di donne impegnate nelle scienze, nelle arti, nella tecnologia e nella produzione, contribuisce in maniera consistente alla crescita del pil regionale". Basti pensare che nel 2015, degli oltre 3 milioni di donne tra i 15 e i 64 anni, sono state 2 milioni quelle attive, pari a un tasso di partecipazione femminile nel mondo del lavoro del 62,7%. "Se fossimo però in linea con la media del Baden- Württemberg, della Catalogna e della Baviera, ovvero i principali benchmark europei con cui ci confrontiamo, che è pari al 74% - osserva Rocca - conteremmo ben 360 mila donne in più nel mercato del lavoro, pari a più di un terzo delle donne attualmente inattive".Per colmare questo gap, Assolombarda ha avviato 'Milano città Steam', pilastro su cui si fondano i 50 progetti del piano 'Far Volare Milano' che l'associazione ha stilato per il futuro della città. Un progetto per cambiare i numeri, già a partire dalla formazione e dall’orientamento delle ragazze nelle scuole. Anche se va detto che in Lombardia, su 116.000 universitari iscritti alle ‘facoltà STEAM’ le donne sono già il 47,6%, cioè oltre 55.000. Solo a ingegneria la percentuale si ferma al 22%. (segue)

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