
(AdnKronos) - "Poco dopo le elezioni sono emersi errori di autenticazione e dubbi sulle stesse firme e parte il processo penale. A marzo 2016 ben 9 esponenti PD su 10 hanno scelto il patteggiamento. Tra questi anche Daniele Valle, attuale consigliere regionale del Piemonte e presidente della Commissione cultura, condannato a 6 mesi. Nessun imbarazzo però, nessuna autosospensione, nessun allontanamento dal Pd - prosegue il M5S Piemonte - Valle resta al suo posto e continua svolgere il proprio ruolo pagato con i soldi dei cittadini". "Unico rimprovero quell' “imbecille” pronunciato nell'aula del Consiglio regionale dal suo capogruppo Gariglio. Consapevole, quest'ultimo, di avere una grossa responsabilità ed insieme a lui i vertici del Pd torinese. Ma oltre a prendersi, a parole, “la responsabilità” non è seguito alcun provvedimento concreto - ricordano i grillini - Tant'è che sono ancora tutti al proprio posto". "Intanto nonostante il TAR abbia salvato la legislatura di Chiamparino, dichiarando che le firme false per il listino del Presidente sono in misura minore di quelle necessarie a far decadere la lista e quindi la maggioranza, resta in piedi il processo sulle firme false della lista Pd di Torino, in cui il Movimento 5 stelle è parte civile. Se le firme non taroccate dovessero essere meno di quelle necessarie a salvare la lista, decadrebbero tutti e 8 i consiglieri PD eletti nella circoscrizione di Torino, facendone entrare altrettanti delle opposizioni. Lasciando così a Chiamparino una maggioranza di appena un voto. Ma di questo da tempo, non si parla più", concludono i 5 Stelle.
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