
Roma, 7 dic. (AdnKronos) - Prende il via il Patto per la Fabbrica, il tentativo di Confindustria e Cgil Cisl e Uil di disegnare un'alleanza che riscriva la politica industriale del Paese e le sue priorità e che disegni un nuovo modello contrattuale. A sancire la ripresa del dialogo un lungo vertice di oltre 4 ore tra i leader sindacali, Susanna Camusso, Annamaria Furlan, Carmelo Barbagallo e il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia che ha saggiato la possibilità di andare avanti nel percorso e ha fissato un nuovo round, di valutazione politica, per la metà di gennaio prossimo."In un momento di crisi politica e istituzionale le parti sociali si sono viste oggi per confrontarsi e condividere le rispettive analisi sulla situazione economica e sulle misure possibili per rimettere in moto la crescita, gli investimenti, l'occupazione.", spiega una nota condivisa Confindustria-sindacati elencando i capitoli portanti del nuovo Patto: interventi organici su innovazione, formazione, conoscenza, giovani e Mezzogiorno. Condivisa anche la "necessità di sostenere una politica economica e industriale nazionale che dia forza alla competitività delle imprese e impulso alla crescita occupazionale".Ed è per arrivare a questo che imprese e Cgil Cisl e Uil proseguiranno il confronto sui temi del welfare, della bilateralità, del riordino della rappresentanza e dei perimetri contrattuali. Temi questi necessari ma "propedeutici" alla discussione sul ruolo della contrattazione, "che dovrà essere di riferimento in futuro". Al centro del tavolo di oggi anche la gestione delle crisi aziendali e l appello delle parti sociali a Governo e Parlamento affinché sia dato seguito e attuazione a quell'accordo tra imprese e sindacati siglato il 1° settembre scorso. (Segue)
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