
(AdnKronos) - "La notizia di oggi -commenta il segretario nazionale della Fim Cisl, Ferdinando Uliano- è l’ulteriore conferma, positiva, della nostra azione contrattuale e della concretizzazione del piano industriale per il quale ci siamo battuti in questi anni". La partenza del secondo turno sulla linea di produzione di Stelvio e Giulia, aggiunge, "comporterà non solo l’incremento occupazionale prospettatoci ma la parola fine a Cassino dell’uso di ammortizzatori dopo oltre 5 anni". "Abbiamo analizzato -sottolinea- l’opportunità di ridurre e contenere l’impatto negativo occupazionale e di reddito del contratto di solidarietà che investe 1.146 lavoratori su 3.241 nel sito di Pomigliano. L’azienda ha prospettato la missione temporanea di circa 500 lavoratori da Pomigliano a Cassino a partire dal 28 febbraio del 2017. La trattativa con Fca si è aggiornata al 21 dicembre. Rimangono ancora aperta la definizione di alcuni aspetti, da quello economico, a quelli di tenere in considerazione in via prioritaria la disponibilità dei lavoratori e i problemi di carattere personale e famigliare".Nell’incontro di oggi, rileva, "abbiamo comunque già stabilito alcuni aspetti da affrontare prima di esaminare qualsiasi altro aspetto in particolare questioni che riguardano le prospettive industriali e occupazionali del sito di Pomigliano, che verranno discusse in uno specifico incontro entro il 31 marzo 2017, a partire dall’obiettivo di piena occupazione dell’attuale forza, che per noi significa un nuovo modello e i tempi della sua produzione entro settembre 2018". Pertanto la discussione dei lavoratori di Pomigliano a Cassino "avrà un aspetto di temporaneità, vincolata all’uso del contratto di solidarietà di Pomigliano e quindi non oltre settembre 2018. Eventuali trasferimenti definitivi saranno esaminati solo se volontari e richiesti dal singolo lavoratore".
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