Vicenza: dirigente scolastico, sul no merenda day tante polemiche strumentali

cronaca
AdnKronos
Vicenza, 19 dic. (AdnKronos) - "Polemiche assolutamente futili e credo vi sia stata una vera e propria strumentalizzazione. Attribuire un significato politico e questa scelta va al di là non solo della realtà dei fatti, ma anche delle intenzioni di insegnanti, e genitori che l'hanno sostenuta". Così Francesco Crivellaro, dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo Thiene all'Adnkronos replica alle polemiche scatenate sui social alla notizie dell'iniziativa presa dalla scuola elementare Zanella (a cui fa capo l'Istituto comprensivo Thiene) del 'no merenda day', per far capire ai piccoli alunni cosa significa soffrire la fame. Così 140 bambini hanno provato per una mattina a vestire i panni di quei loro coetanei che ogni giorno nel mondo non possono disporre di cibo a sufficienza e non hanno fatto merenda per una mattina. "Questa iniziativa fa parte del progetto 'Uno sguardo verso l’altro' inserita nel piano dell’offerta formativa da anni - spiega il dirigente scolastico - Chi ha voluto comunque mettere la merenda nello zaino del proprio figlio è stato libero di farlo. Nessuno ha posto obblighi". "Un progetto approvato dal collegio dei docenti e dal consiglio di istituto, condiviso dai genitori e dai ragazzi che hanno sostenuto il progetto. Si è trattato di un gesto simbolico di condivisione con i bambini più poveri nel mondo che soffrono la fame", sottolinea Crivellaro."Aggiungo - spiega il dirigente scolastico - che non c'era alcun obbligo, chi ha voluto l'ha fatto liberamente, e altri bambini sono andati oltre, donando 50 centesimi per un progetto a favore dei bambini più poveri. Insomma mi sembra davvero una tempesta in un bicchier d'acqua".

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