
Milano, 29 dic. (Adnkronos) - Arrivato il 22 dicembre sera alla stazione di Torino Porta Nuova, Anis Amri - il terrorista della strage di Berlino - valutò l'ipotesi di procedere il viaggio andando a Roma. E' quanto emerge in ambienti investigativi dove si stanno esaminando tutte le immagini delle telecamere che hanno ripreso Anis Amri nel suo viaggio. E proprio una telecamera ha immortalato il giovane tunisino a Torino mentre, ad una biglietteria elettronica, ha digitato sia la possibilità di arrivare a Milano Centrale, cosa che poi ha fatto, sia la tratta Torino-Roma. Arrivato da Berdonecchia su di un treno locale a Torino Porta Nuova, Amri si è cambiato il giaccone: probabilmente, è l'ipotesi degli inquirenti, il giovane cercava di distogliere il più possibile l'attenzione su di sé, anche se la sera del 22 dicembre il suo nome non era ancora stato fatto, quindi era in fuga ma non si sentiva braccato. Tutti i suoi movimenti comunque, almeno da quanto emerge dalle immagini, Amri li ha fatti da solo. A poche decine di chilometri dalla Capitale, in provincia di Latina, gli inquirenti hanno effettuato ieri delle perquisizioni presso abitazioni dove Amri ha soggiornato nel 2015. Intanto a Milano gli investigatori proseguono la loro attività per accertare se avesse contatti in Lombardia.Intanto procedono gli accertamenti degli inquirenti su tutti i contatti avuti da Amri prima di stabilirsi in Germania dove da criminale comune il giovane ha 'sposato' la causa del jihad ed è entrato in contatto con la cellula islamista del predicatore Abu Walaa. Dall'analisi del cellulare in uso ad Amri ritrovato a Berlino sono emersi nomi e informazioni che ora gli investigatori stanno attentamente approfondendo attraverso una serie di perquisizioni e interrogatori in particolare al Nord e in centro Italia.
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