
(AdnKronos) - Se per la bolletta elettrica si registra un leggero incremento, più marcato è l’aggiustamento per la bolletta gas, su cui incide anche l’aumento delle quotazioni per il maggior consumo legato alla stagione invernale. Nel dettaglio, per l’elettricità la spesa (al lordo tasse) per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (compreso tra l’1 aprile 2016 e il 31 marzo 2017) sarà di 498 euro, con una variazione del -1,5% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1 aprile 2015 - 31 marzo 2016), corrispondente ad un risparmio di circa 8 euro. Per il gas la spesa della famiglia tipo nello stesso periodo sarà di circa 1.022 euro, comunque con una variazione del -6,5% rispetto all’anno scorrevole, corrispondente a un risparmio di 71 euro. Nel primo trimestre del 2017, l’andamento del prezzo dell’energia elettrica è determinato principalmente dall’atteso aumento della componente a copertura dei costi di acquisto sul mercato italiano all’ingrosso, sempre più collegato con gli omologhi mercati elettrici continentali sui quali si sono recentemente verificati forti rialzi, anche in ottica prospettica; aumento compensato dal calo dei costi di dispacciamento (i costi sostenuti dal Gestore della rete Terna per il mantenimento in equilibrio e in sicurezza del sistema elettrico). Le componenti relative alle tariffe di rete e agli oneri generali di sistema, la prima in crescita e la seconda in forte calo, invece, si sono sostanzialmente bilanciate, anche per gli effetti su entrambe dell’applicazione del secondo ‘gradino’ della riforma delle tariffe per i clienti domestici. In particolare, i costi di acquisto dell’energia elettrica riflettono le attese al rialzo per il primo trimestre del prossimo anno, che incorporano le recenti tensioni sui mercati spot d’oltralpe innescate dalla riduzione della produzione nucleare francese; aumenti pressoché sterilizzati dalla forte riduzione dei costi di dispacciamento, grazie agli effetti dei provvedimenti adottati dall’Autorità (delibere 342/2016, 444/2016 e 459/2016) per far cessare e perseguire le condotte anomale degli operatori dell’offerta e della domanda nei mercati all’ingrosso dell’elettricità, ripristinando condizioni di funzionamento ‘normali’ (ad esempio il corrispettivo uplift dello scorso mese di settembre a copertura dei costi di dispacciamento del sistema sostenuti da Terna, si è ridotto di 3/4 rispetto al livello raggiunto mediamente nel trimestre aprile/giugno 2016).
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