
(AdnKronos) - Per Calenda, "dovremmo prenderci tutti gli spazi di bilancio che i mercati, e non la Commissione europea, ci consentono per mettere in atto un piano straordinario di rilancio economico e sociale che abbia al centro un massiccio piano di investimenti pubblici e privati. L’anno giusto è il 2018, dunque la prossima legge di bilancio". E se la Ue dovesse bocciare il bilancio del 2017? "non potremmo certo accettare -sottolinea il ministro- una procedura di deficit eccessivo per lo 0,1% di deficit. Sarebbe una giusta causa per aprire un confronto molto più ampio". Per Calenda è l'industria uno dei settori prioritari sui quali investire "dando supporto solo a chi investe in innovazione e internazionalizzazione con strumenti automatici che eliminino l’intermediazione politica e burocratica, come abbiamo fatto con il piano Industria 4.0. Analogo lavoro -aggiunge il ministro- va fatto nei settori del turismo, della cultura, dove moltissimo è già stato realizzato, e delle scienze della vita, dove l’Italia ha la possibilità di prendere una quota rilevante del settore a maggior valore aggiunto e in maggior crescita nel mondo. Un piano industriale articolato basato su queste fondamenta va dettagliato rapidamente".
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