
Roma, 3 gen. (AdnKronos) - "Anche noi come Piero Sansonetti diamo a Beppe Grillo il ben arrivato fra i garantisti. Beppe Grillo ha affermato che valuterà gli avvisi di garanzia caso per caso e che comunque essi non saranno a priori ragione di dimissioni. Grillo però deve essere coerente: se vuole diventare garantista deve esserlo per tutto e tutti. In caso diverso egli tramuterebbe se stesso in una parodia di tribunale con giudice unico che deciderebbe quale avviso è buono e cattivo". Lo afferma Fabrizio Cicchitto, esponente del Ncd e presidente della commissione Affari esteri della Camera."Peggio ancora poi - prosegue - se le scelte venissero fatte per ragioni di opportunità politica: cosi eventualmente la Raggi non si dovrebbe dimettere perché la crisi al Comune di Roma sarebbe un autogol mentre Pizzarotti che è un oppositore va fuori comunque. In ogni caso Beppe Grillo e' sulla buona strada per entrare nel club dei garantisti con Sansonetti, Tiziana Maiolo Cirino Pomicino e qualche altro di noi. Se la compagnia gli crea qualche imbarazzo ce lo dica", conclude Cicchitto.
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