
(AdnKronos) - I sindacati francesi, infatti, temono che, dopo l'accordo di partnership firmato quest'estate da Fincantieri con China State Shipbuilding Corporation (Cssc), il maggiore conglomerato cantieristico della Cina, ci sia un trasferimento di tecnologia verso la Cina. L'ipotesi di una nazionalizzazione dei cantieri di Saint - Nazaire non è mai stata sul tavolo del Governo francese. Lo Stato, aggiunge Sirugue, "non vuole nazionalizzare i cantieri di Saint Nazaire anche perché un'ipotesi di questo genere porterebbe a discussioni difficili con i clienti. I clienti di Stx France vogliono un gruppo industriale. Noi abbiamo bisogno di un partner industriale in questo dossier".Ora, spiega ancora Sirugue, "bisogna sapere quale sarà lo schema finanziario di Fincantieri e se il gruppo italiano intenderà mantenere tutta la quota del 66,66%" di Stx France. Se non fosse così sul tavolo delle trattative tra Parigi e Fincantieri ci potrebbe essere un eventuale ingresso di Dcns, il costruttore navale francese nel settore della difesa e controllato al 62% dallo Stato francese. "Per parlare di un'opzione di questo tipo è ancora troppo presto ma sicuramente farà parte delle discussioni con Fincantieri", spiega Sirugue. "Forse Dcns può entrare nel capitale di Stx France ma la quota francese non sarà maggioritaria e sicuramente non si tratterà di salire sopra il 50%".
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