Calcio: presidente Gregorense, non accetto accusa di razzismo

cronaca
AdnKronos
padova, 23 gen. (AdnKronos) - "A passare per una squadra di razzisti non ci sto. La nostra all'Arcella, il quartiere più multietnico di Padova, nella nostra società la maggioranza di ragazzi è di colore e di altre nazionalità, dai cinesi, ai russi. Abbiamo sempre accolto tutti senza distinzioni né discriminazioni". Così all'Adnkonos il presidente della Gregorense Trinitas Ponteve Michele Caccaro rinvia al mittente l'accusa di razzismo, dopo la vicenda della rissa che si sarebbe scatenata sugli spalti tra genitori a Fossalta di Portogruaro (Venezia) durante l'incontro di calcio tra due squadre di giovanissimi, la Fossaltese e la appunto Gregorense Trinitas Pontevi. A scaldare la rissa sarebbe stato l'insulto "negro di m....", lanciato a fine gara ad un calciatore di 13 anni di colore della Fossaltese. Rissa che poi si sarebbe trasferita sugli spalti, dove sarebbero volate offese tra i familiari delle due opposte formazioni. Da parte loro i sostenitori della Gregorense affermano che ad accendere la miccia sono stati, invece, gli avversari."La rissa, con le offese da parte degli avversari sarebbe partita dopo che noi avevamo segnato il gal del vantaggio - spiega il presidente della squadra padovana - e non sta nella logica che proprio quando siamo in vantaggio ci mettiamo ad offendere. Io non ero presente, ma a quanto mi hanno riferito i genitori, siamo stati noi la parte offesa: In ogni caso ho convocato per mercoledì sera una riunione con tutti i genitori, per capire per davvero che cosa è successo".

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