Terremoto: Coldiretti, -30% latte per stress animali da scosse no stop

economia
AdnKronos
Roma, 29 gen. (AdnKronos) - La terra che continua a tremare stressa anche gli animali con le mucche e le pecore che hanno ridotto di almeno il 30% la produzione di latte e si moltiplicano gli aborti anche perché spesso sono costrette a vivere in molti casi all’aperto dal crollo delle stalle. È quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti delle continue scosse nelle campagne dove sono state montate solo 77 delle 635 stalle mobili previste, appena il 12 per cento. Un inaccettabile ritardo, denuncia la Coldiretti, a poco piu’ di 5 mesi dall’inizio del terremoto che ha fatto salire a piu’ di mille il conto degli animali morti, feriti e abortiti nelle zone terremotate con gli allevatori che non sanno dove ricoverare mucche, maiali e pecore, impaurite e costrette al freddo, con il rischio di ammalarsi e morire, o nelle strutture pericolanti che stanno cedendo sotto il peso della neve e delle nuove scosse. Complessivamente sono circa tremila, secondo la Coldiretti, le aziende agricole e le stalle in difficoltà nelle aree del Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo colpite dal terremoto, con centomila animali allevati, che alimentano un fiorente indotto agroindustriale.

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