(AdnKronos) - Il nuovo cluster conferma la filosofia Eni nel campo del supercalcolo (High Performance Computing) basata su architetture di tipo ibrido, che utilizzano schede grafiche come acceleratori di calcolo operanti insieme ai normali processori. Frutto dell’attività di ricerca interna, il progetto del nuovo cluster ibrido ha mirato alla implementazione di un sistema a basso consumo elettrico in grado di fornire la massima quantità di potenza di calcolo richiesta dai più avanzati programmi di calcolo proprietari Eni. Con i suoi 3,66 gigaFLOPS/Watt, Hpc3 raggiunge livelli d’eccellenza in termini di efficienza energetica; tale risultato è ulteriormente migliorato dal raffreddamento diretto alimentato da aria a temperatura ambiente, fornito dal centro di calcolo Green Data Center di Eni. Hpc3 rappresenta un passo intermedio verso la prossima evoluzione, l’Hpc4, previsto a inizio 2018. Con Hpc4 Eni punterà a superare la barriera di 10 petaFLOPS di potenza di calcolo.
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