Cyberbullismo: a Venezia al via campagna informativa

cronaca
AdnKronos
Venezia, 4 apr. (AdnKronos) - “Non sei una spia!!!”, “La rete può far male!”, “Non restare mai solo!”: sono questi gli slogan della campagna informativa contro il bullismo - e il cyberbullismo in particolare - lanciata oggi dall'Istituto Algarotti, dove si è svolta la conferenza stampa per presentare la serie di iniziative avviate quest'anno nel quadro del “Protocollo d'intesa per la prevenzione ed il contrasto delle dipendenze giovanili da sostanze stupefacenti”, a cui sono intervenuti, tra gli altri, l'assessore comunale alla Coesione sociale, Simone Venturini, il prefetto e il questore di Venezia, Carlo Boffi e Angelo Sanna.Verranno distribuiti 5000 volantini e affissi 100 manifesti in tutti gli istituti scolastici del territorio, per veicolare il messaggio che, chi è vittima di bullismo, non deve aver paura, non deve subire, ma anzi chiedere aiuto. L'atto di bullismo o di cyberbullismo può infatti venir segnalato in maniera anonima alle Forze dell’ordine, inviando un Sms al numero 43002, attivato dalla Centrale operativa della Questura di Venezia.“Grazie al Protocollo della Prefettura – ha dichiarato l'assessore Venturini – si è creata un'ampia rete di supporto per affrontare queste tematiche a Venezia: siamo una vera e propria multi-agenzia, il cui lavoro sta dando importanti risultati. Dalle forze dell'ordine alla Prefettura, dal mondo della scuola agli enti locali, in qualità di Città Metropolitana e di Comune di Venezia, siamo tutti ingaggiati in quest'importante battaglia. Non vogliamo certo avere un approccio paternalistico, ma devono passare in modo chiaro alcuni messaggi ai giovani, ossia che da alcuni errori non ci si rialza. E' importante anche usare frasi chiare: il bullismo fa schifo perché è prendersi gioco del più debole, la droga ti maciulla il cervello e ti distrugge dentro”.

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