
Roma, 4 apr. (AdnKronos) - "Mi auguro che nel Def il governo affronti con decisione i due nodi veri che abbiamo di fronte: la crescita economica e la riduzione delle disuguaglianze sociali, molto più che il catasto o la privatizzazione di Poste che tanto appassionano alcuni". Lo sottolinea Antonio Misiani, componente della Commissione Bilancio della Camera e sostenitore della mozione Orlando."L'Italia è fuori dalla recessione ma rimane agli ultimi posti in Europa per la crescita. Recepire il Fiscal compact senza averlo profondamente modificato è sbagliato e credo che il governo debba esplicitarlo in modo netto. Abbiamo bisogno di una forte spinta agli investimenti pubblici e privati, la strada maestra per una crescita più rapida e solida", aggiunge. "Sul versante sociale, abbiamo approvato da poco la legge delega sulla povertà: spetta al Def indicare le risorse e la tempistica per completare il reddito di inclusione, esplicitando l'obiettivo di sradicare entro pochi anni la povertà assoluta dal nostro Paese. È un punto di civiltà che ha anche importanti e positivi riflessi di carattere economico", conclude.
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