
(AdnKronos) - Il cyber crime ha registrato una decisa scalata nella classifica a livello globale, portandosi dalla nona alla quinta posizione nell’edizione 2017: oggi rappresenta la principale preoccupazione per le aziende del Nord America, dal momento che la frequenza di attacchi informatici sta aumentando e i piani per la loro gestione sono diventati sempre più complessi, a causa della regolamentazione e l’obbligo di informativa. Questo trend di comunicazione obbligatoria si riscontra a livello internazionale, ad esempio in Europa con i regolamenti di protezione dei dati dell’Unione Europea che entreranno in vigore nel 2018. Le preoccupazioni in ambito di sicurezza informatica continueranno, quindi, ad essere di grande rilevo per le aziende. I rischi legati alle incertezze politiche, che nella passata edizione della ricerca erano piazzati al quindicesimo posto, sono rientrati nella top 10 in nona posizione. Allo stesso tempo la prontezza nell’affrontare i rischi è diminuita, passando dal trentanovesimo del 2015 al ventisettesimo attuale. L'indagine sottolinea che i Paesi delle economie più avanzate, che tradizionalmente erano associati alla stabilità politica, sono percepiti come nuove fonti di volatilità e incertezza, costituendo una preoccupazione per le aziende, specialmente per quelle operanti nei mercati emergenti. Inoltre, secondo l’edizione 2017 della Risk Map di Aon relativa ai rischi politici, terrorismo e violenza, il protezionismo nel commercio è in aumento, mentre gli episodi di terrorismo e di violenza legati ad avvenimenti politici sono i più alti che si siano registrati dal 2013.
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