
Milano, 2 mag. (AdnKronos) - Diminuiscono le rimesse verso l'estero dei migranti che vivono in Italia. Nel 2016 i soldi inviati dai lavoratori stranieri verso i Paesi d'origine si sono attestati a quota 5 miliardi di euro, il 3,4% in meno rispetto all’anno precedente. In Italia, rileva la Fondazione Ismu, il flusso di denaro verso l’estero, inviato tramite i canali formali e rilevato dalla Banca d’Italia, è risultato in forte crescita tra il 2005 e il 2011: da 3,9 a 7,4 miliardi di euro. Dal 2012, invece, si è registrata una progressiva riduzione delle rimesse, con un brusco calo nel 2013.La Cina, che per anni è stato il primo Paese per rimesse ricevute dall’Italia, con oltre un quarto del denaro in uscita e punte del 39% nel 2012, nel 2016 è scesa all’ottavo posto in graduatoria, con 238 milioni di euro dall’Italia e un calo del 57% rispetto all’anno precedente. Al primo posto in graduatoria si conferma la Romania, che dal 2014 è il principale Paese di destinazione del denaro inviato, e rappresenta il 15% di tutte le destinazioni. Al secondo posto c'è il Bangladesh, con 487 milioni di euro, e al terzo le Filippine, con 340 milioni. Lo scorso anno si sono registrati aumenti anche in Sri Lanka (+39%), Pakistan (+20%), India (+11%) e Ucraina (+16%).
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