
Milano, 2 mag. (AdnKronos) - Patrizia Paterlini-Brechot si dice disponibile a un confronto a Porta a Porta con il presidente dell'Aiom Carmine Pinto. Nella trasmissione di ieri l'oncologa ha parlato del suo libro 'Uccidere il cancro', ma i contenuti della puntata hanno destato la preoccupazione di Pinto che oggi ha replicato con una nota. "Il libro che ho scritto e i miei interventi hanno il fine di informare il pubblico sulle direzioni della ricerca. Niente di più. Tutto è spiegato: che c’è un solo studio (primo e unico) che ha oltrepassato la barriera della diagnosi prima dell’imaging, che altri studi simili più larghi e multicentrici sono in corso, che dobbiamo sviluppare altre ricerche per dire da che organo derivano le cellule tumorali", spiega Paterlini-Brechot. Il libro "è rigoroso, scientifico, spero chiaro e in ogni modo scritto con grande onestà e trasparente volontà di informare e avanzare con la gente. Sinceramente non vedo cosa c’è di male a informare la gente della battaglia che combattiamo. Come scienziata vedo spesso degli annunci mediatizzati che sono vuoti o falsati". In questo caso, "per chi vuole leggere, è tutto spiegato. E il campo, che conosco bene, è da vari anni un campo di grandissima speranza per i pazienti con tumore. Non credo che si possa negare. Basta leggere la ricca letteratura scientifica. Così i nostri punti di vista non sono in opposizione, tranne sul fatto che non ho conclusioni ma solo spiegazioni. Per avanzare con chi vuole sapere. E per battermi come lei per i pazienti", conclude l'oncologa.
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