Migranti: sindaco Augusta, qui arrivi raddoppiati, Zuccaro non sia lasciato solo

cronaca
AdnKronos
Palermo, 4 mag. (AdnKronos) - "E' importante che il procuratore Zuccaro non sia lasciato solo e che si verifichi la fondatezza dell'allarme che ha lanciato, piuttosto che liquidare come senza fondamento le sue preoccupazioni come è stato fatto finora. Non vorrei diventasse un capro espiatorio". A dirlo all'AdnKronos è Cettina Di Pietro, sindaco pentastellato di Augusta (Siracusa), all'indomani dell'audizione del procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, davanti alla commissione Difesa del Senato. Il numero uno della Procura etnea da giorni al centro delle polemiche per l'inchiesta sui presunti legami tra organizzazioni non governative e trafficanti di esseri umani ha ribadito in audizione la sua posizione. Sul sospetto di quei legami bisogna indagare e per farlo ha chiesto di poter usare le intercettazioni. Una pista investigativa, quella di Zuccaro, che non sembra essere condivisa dal procuratore di Siracusa, Francesco Paolo Giordano. Il magistrato, sentito anche lui davanti alla IV commissione del Senato e che ha la competenza sugli sbarchi che avvengono ad Augusta, ha spiegato che "a noi come ufficio non risulta nulla per quanto riguarda presunti collegamenti obliqui o inquinanti tra ong o parti di esse con i trafficanti di migranti. Nessun elemento investigativo". "E' strano e preoccupante - dice adesso Di Pietro - che due Procure che operano su territori vicinissimi abbiano due posizioni diametralmente opposte. Non credo che Zuccaro si sia svegliato una mattina e abbia espresso parole in libertà. Penso, al contrario, che il suo allarme vada preso seriamente in considerazione".

Leggi anche